Mi chiamo Valentina e vivo a Trieste con mio marito Paolo, i miei due figli Leonardo e Riccardo, e i nostri gatti Strudel e Alex.
La mia cara nonna mi ha insegnato a lavorare a maglia quando ero piccola;
ha contribuito a formare il mio gusto per la maglieria e ancora oggi continua ad essere una fonte di ispirazione per me.
Dopo studi classici ho intrapreso un percorso artistico che mi ha portata a
esporre più volte (in mostre sia collettive sia personali), in Italia e all’estero. La scelta del mio medium artistico, la pittura su seta, era già indice di un mio forte interesse per il mondo del tessile.
Accanto a questa attività, inoltre, affiancavo una forte passione per il lavoro a maglia che mi ha portata a scoprire come lo “sferruzzare” potesse diventare per me un mezzo espressivo molto interessante e fornirmi di un
linguaggio ancora più consono per trasmettere la mia personale visione.
Dopo un periodo di fermo professionale mi sono riorientata interamente
ed in modo molto spontaneo verso il lavoro a maglia, che ho ulteriormente
affinato accedendo a testi e siti internazionali che mi hanno introdotta a tecniche ancora poco conosciute in Italia. I miei trascorsi artistici, ed in
particolare lo studio delle forme e dei colori, si è spontaneamente integrato in questo progetto che unisce attività artigianale, arte e moda. In particolare ho molto approfondito la parte relativa alla personalizzazione dei capi in funzione delle caratteristiche fisiche individuali delle donne al fine di ottimizzare la vestibilità. Nel disegnare i miei modelli cerco sempre di ottenere linee pulite con piccoli dettagli preziosi che facciano la differenza.
Avendo intrapreso interamente la professione di designer e insegnante di
maglia ho incominciato a spostarmi in giro per l’Italia e all’estero, chiamata
in numerose città (tra cui Milano, Firenze, Genova, Bologna, Roma, Torino,
Vienna e Lugano) sia per corsi sulle tecniche più innovative, sia per presentare i miei nuovi modelli. Avendo appreso di recente che sono affetta da artite, ho dovuto rallentare la mia produzione per non affaticarmi troppo, ma sono lungi da abbandonare la mia attività che è la passione della mia vita.