
Ho imparato a lavorare a maglia relativamente “tardi” perché nella mia famiglia nessuno lo faceva. Ma a 15 anni mi sono rotta una gamba e sono rimasta costretta a letto per mesi e per tenermi occupata ho iniziato a sperimentare con ferri e gomitoli. Da allora non ho mai smesso, ma quando ho incontrato ravelry, l’interesse e il passatempo sono diventati una passione.
Scrivere pattern mi ha subito intrigato, per la possibilità di sperimentare cose nuove in prima persona e per la somiglianza fra questa attività e il mio lavoro di programmatrice. Ora ho quasi 100 design all’attivo, ho pubblicato un libro sul punto brioche e ne sto scrivendo un altro sulle lavorazioni a maglie passate, fra cui anche le trecce passate e la filigrana, che sono argomento dei corsi che terrò quest’anno a Knititalia.